venerdì 29 marzo 2013

Zuppetta calda di vongole


Carissimi buonasera a tutti. Questa sera sono andata a fare la spesa con la mia bambina e quando sono stata davanti al reparto del pesce fresco mi è venuta una gran voglia di pesce! In effetti non lo mangiamo molto spesso, lo dice anche la dietista di mio marito, cosi almeno una volta alla settimana ho la scusa per cucinarlo, fra l'altro piace molto a tutti in casa. Tornando al discorso precedente, mi viene questa gran voglia di pesce, ma in particolare di vongole! Allora acquisto vari tipi di pesce, che poi ho congelato, e mi prendo anche un bel sacchettino da un chilo di vongole freschissime; ah, ora si che stavo meglio, ero già in parte appagata, a volte ti prendono quelle voglie strane che non puoi farne a meno di soddisfarle! Corro a casa, sistemo la spesa, un lavorone impegnativo che ogni volta mi spezza in due, e finalmente mi trovo faccia a faccia con le mie belle vongolette, penso un po a come poterle cucinare e mi viene voglia della più classica e semplice maniera : la zuppa, ma ci sono tantissime versioni di zuppa di vongole, questa è proprio quella basilare che si impara per prima, per poi poter spaziare con la fantasia ed il gusto per la preparazione di svariate zuppe!
Ha pochissimi ingredienti e la preparazione è facilissima, allora procediamo.

INGREDIENTI : ( per 3 )
- 1 kg vongole fresche
- 2 pomodori
- 1 spicchio aglio
- 1 bicchiere vino bianco secco
- olio evo
- prezzemolo tritato


Cominciamo col preparare le vongole facendogli spurgare la sabbia mettendole in un colino dentro ad una boule piena di acqua salata, ogni tanto, quando vedrete che sul fondo ci sarà abbastanza sabbia, rinnovate l'acqua, fate questa operazione per almeno un paio d'ore altrimenti c'è il rischio che quando andrete a mangiare le vostre vongole sentirete scricchiolare sotto ai denti, e sarà la sabbia.
Fatta questa operazione prendete i pomodori, sbollentateli per qualche secondo in acqua bollente, dopodiché spellateli, privateli dei semini interni e tagliateli a cubetti; nel frattempo mettete l'aglio in un tegame largo, con tre cucchiai di olio e unitevi le vongole per farle aprire bene tutte, a fuoco vivo; quando saranno aperte irroratele col vino, fatelo sfumare e spegnete il fuoco.
Filtrate il liquido di cottura con un colino fitto e le vongole sgusciatene in parte.
In una padella fate andare i cubetti di pomodoro con due cucchiai di olio ed aggiungete il liquido filtrato, le vongole e se vi piace aggiungete anche del peperoncino.
Fate cuocere per qualche minuto e servite spolverizzando di prezzemolo tritato.
Per chi avesse piacere, e poi qui da noi è anche usuale, potete anche tostare del pane di tipo casereccio o della focaccia e metterli nel piatto versandovi sopra la vostra zuppetta.
Come vi avevo già introdotto questa è una ricetta basilare e semplice semplice che chiunque può fare, magari invitando a cena amici per fare una bella figura assicurata. Questa zuppetta può essere anche servita, in proporzioni minori, come ad esempio in tazza, come ottimo antipasto e di forte impatto visivo e gustativo.
E come sempre la vostra violetta candita vi augura BUON APPETITOOO !





lunedì 25 marzo 2013

Passatina di lenticchie con gamberi e pancetta

Ciao a tutti amici cari, questa ricetta nasce un po dalla necessità di svuotare la dispensa di tutte quelle pietanze e non, ormai invernali, come ad esempio i legumi, di cui io ne sono fornitissima!!!! Poi devo anche dire che personalmente io adoro le lenticchie, hanno un sapore unico, a se, non si può paragonare ad un altro sapore e quando posso le faccio, di tutti i colori e di tutte le varie dimensioni, in tutte le salse possibili, proprio come dicevo per una forte predilizione verso questo legume, fra l'altro molto proteico e nutriente.
L'ho voluta abbinare alla terra ed al mare dato che a mio parere i legumi sono molto versatili nella cucina italiana e si sposano bene sia con abbinamenti di terra che di mare; facendo una più uno, anche il pesce spesso si abbina molto bene a sapori di terra, come in questo caso i gamberi con la pancetta; ho dato una rinfrescatina con una grattata di zenzero fresco e niente di più dato che comunque sono già ingredienti di per se importanti, con un loro sapore ben radicato! Ma passiamo al lavoro insieme.

INGREDIENTI :
- 210 gr lenticchie
- 1/2 porro
- 1/2 carota
- 1/2 gambo di sedano
- 700 ml circa di acqua
- zenzero fresco
- 1 scalogno tritato finemente
- 10/ 12 code di gambero
- 80 gr pancetta dolce a cubetti
- olio EVO 2 cucchiai
- sale qb
- pepe qb







Tritate la carota, il sedano ed il porro, anche non troppo finemente tanto poi passeremo tutto a frullare, fatele andare nell'olio e quando saranno rosolati appena aggiungete le lenticchie, insaporite per un minuto ed incorporate l'acqua tiepida un po alla volta e cuocete per 20- 25 minuti col coperchio controllando che non siano troppo asciutte; a metà cottura grattatevi un po di zenzero fresco ( sentirete che profumo) e quasi a fine cottura salate il giusto.

Prendete il frullatore ad immersione, se non lo avete va bene anche un frullatore normale, e frullate la zuppa di lenticchie; nel frattempo tritiamo 3/4 dei gamberi e mettiamo in una padella la pancetta che avremo precedentemente tritato un pochino, solo per ridurre la dimensione dei cubetti; la pancetta la mettiamo senza olio visto che è già di per se molto grassa e quando si scalda espelle grasso oleoso. Appena un po saltata la pancetta aggiungiamo i gamberi, sia quelli tritati che quelli interi, a fine cottura aggiustate di sale.
Ora impiattiamo mettendo come base predominante la passata di lenticchie e sopra adagiamoci il preparato di pancetta e gamberi con qualche gambero intero in superficie a predominare.
Se volete dare un tocco di originalità o di gusto, provate a dare una spolverata leggera di paprika e mi saprete dire ;) Come sempre vi aspetto con i vostri commenti e vi auguro BUON APPETITOOOO!



domenica 24 marzo 2013

Torta mimosa insolita


http://cultura-del-frumento.blogspot.it/2013/03/contest-mani-in-pasta-giornata-della.htmlSalve a tutti carissimi, con questa ricetta partecipo al contest Giornata della donna di Molino Chiavazza, e ho voluto un po personalizzare la solita torta mimosa, creandone una mia, spero vi piaccia e via al lavoro.

INGREDIENTI:                                            
per pasta choux:
- 250 gr acqua
- 200 gr farina molino chiavazza 00
- 110 gr burro
- 4 uova intere
- un pizzico zucchero
- un pizzico sale
per crema all'ananas:
- 330 ml latte
- 3 tuorli
- 120 gr zucchero
- 25 gr farina
- 3 fette ananas sciroppato
per la ganache bianca:
- 150 gr cioccolato bianco
- 62,5 gr panna fresca

Prepariamo la pasta choux facendo bollire l'acqua con il burro, il sale e lo zucchero; incorporiamo la farina e facciamo raffreddare. Aggiungiamo le uova uno alla volta facendo molta attenzione a non incorporare il successivo se il precedente non è completamente amalgamato; a questo punto prepariamo una teglia di bignolne piccole come olive e inforniamo a 220° mettendo dentro al forno una bacinella di acciaio piena d'acqua per creare umidità, per una ventina di minuti.

Prepariamo la crema al'ananas preparando una normale crema pasticcera solo che l'ananas, frullato precedentemente, lo aggiungiamo al latte, quindi, montiamo i tuorli con lo zucchero e nel frattempo mettiamo il latte sul fuoco senza ananas e lo facciamo bollire, aggiungiamo la farina setacciata al composto di uova e montiamo , quando omogeneo è pronto; appena il latte viene su lo versiamo a filo al composto montato e uniamo l'ananas, rimettiamo tutto sul fuoco appena bolle è pronto.
La crema ganache  si prepara semplicemente facendo bollire la panna e appena bolle si leva dal fuoco e si incorpora la cioccolata fino a completo scioglimento.
A questo punto con una sac a poche riempirete le bignoline di crema all'ananas e poi le intingerete, cosi glassandole, nella ganache, disponendole a rama di mimosa.
La preparazione è pronta e spero come sempre sia di vostro gradimento e grazie a MOLINO CHIAVAZZA .




mercoledì 20 marzo 2013

Ciambella di fine Inverno


Carissimi amici e amiche, eccoci qui dopo tanto con un bel dolce, una ciambella che ho chiamato cosi vista la data di oggi, e le arance non a caso, frutto un po simbolico dell'inverno. Questa ciambella è allo yogurt, ma vi ho voluto aggiungere del succo di arancia ed incorporare nell'impasto dei pezzetti di arancia, per rinfrescarla un po; L'ho voluta anche glassare quasi come simbolo astratto di uno strato di ghiaccio, di neve che persiste durante appunto questa stagione oramai finita. E' di assai facile esecuzione e pure di assai facile degustazione con un ottima tazza di tè caldo alle cinque, o alla mattina per colazione assieme ad una spremuta, o ancor meglio per la golosa merenda dei vostri amati bambini ai quali noi NON VOGLIAMO DARE LE MERENDINE! Ora rimbocchiamoci le maniche e passiamo alla parte operativa.

INGREDIENTI:                                                        
- 250 gr farina
- 130 gr burro
- 130 gr zucchero
- 3 uova
- 125 gr yogurt
- 5 gr lievito ( un cucchiaino e mezzo)
- succo di 1/2 arancia
- spicchi di 1/2 arancia
- 1 pizzico sale
- 150 gr zucchero a velo
- 1 albume

Iniziamo con l'accendere il forno a 180°, imburriamo ed infariniamo subito uno stampo per ciambelle da 24 cm di diametro;prepariamoci il lavoro  mescolando la farina con il lievito ed il pizzico di sale, per amalgamarli bene, e separate i tuorli dagli albumi delle uova. Lavorate a crema il burro con lo zucchero, dopodiché aggiungete i tuorli uno ad uno amalgamandoli all'impasto.
Ora possiamo aggiungere la farina con il sale e il lievito, setacciandola un po per volta, impastiamo con le nostre frustine elettriche ed aggiungiamo lo yogurt e il succo di mezza arancia e diamo anche una grattatina alla buccia solo se è biologica o non trattata!
 Mescoliamo, se vedrete che l'impasto è un pò duro non preoccupatevi, ora montiamo a neve ferma gli albumi e li incorporiamo con una spatola molto delicatamente al composto, facciamo piano per non smontare gli albumi.
Versiamo metà del composto nello stampo, adagiamo gli spicchietti spellati di arancia qua e la e ricopriamo con l'altra metà dell'impasto, livellando se necessario con la spatola. Inforniamo a 180° per 50 minuti circa, mettendo la teglia in basso. Quando sforniamo la torta, la teniamo sui 5 minuti dentro al forno aperto, per non farle subire uno shock termico che la sgonfierebbe di colpo, dopodiché mettetela a raffreddare in una gratella, sotto la quale avrete posizionato un foglio di carta da forno per non sporcare quando glasseremo la torta.
Prepariamo la golosissima ghiaccia reale, o, come tutti la chiamano, glassa: montiamo a neve l'albume dopodiché incorporiamo lo zucchero un cucchiaio alla volta, per non fare troppa confusione, pronta la semplicissima ghiaccia reale se volete potete colorarla con un pizzico di coloranti.
Ora che la torta non è calda versiamoci sopra la nostra glassa, decoriamo a piacere e, una volta asciugata la ghiaccia, mangiatevela tutta!
Come avete visto non è una torta difficile, ma di grande effetto, direi anche economica, perché una buona massaia deve saper gestire ogni lato della famiglia e della casa, anche quello economico ;)
Come sempre amici BUON APPETITOOOOO !








sabato 16 marzo 2013

Filetti di orata con crema di asparagi


Carissimi bentornati! Ho cucinato un po di pesce fresco dato che il venerdì per tradizione è di magro, poi perché fa molto bene e soprattutto ai bambini, ed infine per la famosa dieta di mio marito, anche se la cremina che lo accompagna non è proprio dietetica ma chiudiamo un occhio!
Questa è una ricetta davvero molto semplice, come in fondo sono sempre stata abituata io a mangiare il pesce, dalle nostre parti, in liguria, la morte del pesce è olio, limone prezzemolo ed aglio. Quattro semplici ingredienti ma importanti per qualità culinarie, che valorizzano il sapore del pesce, estrapolandone il profumo di mare, di mare aperto! Ho dei bellissimi ricordi di quando da bambina andavo a pescare con mio padre in barca, si ritornava sempre la sera, io ovviamente distrutta dalla stanchezza, ma la cosa che mi faceva impazzire era tutto il salmastro che, camminando con la barca controvento, ti si impastava nei capelli e sul viso, sui vestiti, dappertutto insomma; il viso diventava come pieno di cristalli ruvidi che io ovviamente leccavo perché adoravo il sale, i capelli diventavano ispidi e spettinati, ma quello era il vero mare, ti sentivi come il capitano di una nave che aveva varcato mille mari in tempesta e facevi orgogliosamente ritorno con il bottino, in questo caso i pesci, e tutti gli amici che ti aspettavano pronti a guardarlo con stupore! Che vita ragazzi, il mare è nel mio sangue e ci resterà per sempre....
Tornando dalla gloriosa nave parliamo della ricetta, ho voluto accompagnare questi filetti di orata con una cremina di asparagi, che a parer mio si sposano con mio stupore bene al pesce, e l'ho adagiata in un nido fatto di patate croccanti ( slurp), il tutto accompagnato da una freschissima insalatina di valeriana per calmare gli animi dei capitani piu burrascosi ;)













INGREDIENTI :
- 2 belle orate fresche
- 2 patate medie
- 1 mazzo asparagi
- 1 scalogno
- 150 gr panna da cucina
- 1 rametto dragoncello
- 1 rametto aneto
- olio EVO qb
- sale qb


Iniziamo col cuocere gli asparagi al vapore, solo le teste e proprio la parte subito sotto di esse del gambo, la più tenera. Nel frattempo passiamo in padella lo scalogno tritato finemente in un cucchiaio di olio EVO, fate sempre attenzione a non bruciarlo quindi mantenete un fuoco non troppo alto; appena pronti gli asparagi aggiungeteli allo scalogno, aggiustate di sale e fateli insaporire bene, dopodiché togliete dal fuoco e create un'emulsione aggiungendo la panna, frullando il tutto o schiacciando bene con una  forchetta, a seconda della consistenza che preferite, infine aggiustate nuovamente di sale.
Mettete dell'olio di semi in una padella abbastanza alta, prendete le patate e tagliatele alla julienne, poi con l'attrezzo apposito per fare i nidi, ponetele patate nel cestellino semisferico e chiudete quello piu piccolo, friggendo nell'olio caldo. Per chi non avesse questo attrezzo può sempre tagliare a fettine sottili delle patate e friggerle ed adagiarvi sopra la crema di asparagi. Invece nei nidi la porrete all'interno.
Per ultimo prepariamo il pesce, se non sapete sfilettarlo e spellarlo, fatevelo fare dal pescivendolo. prendete i filetti e li mettete in padella con un cucchiaio di olio EVO e sopra cospargeteli con il dragoncello e l'aneto tritati, se non li aveste freschi li vendono anche secchi. Salate e pepate leggermente e quando sarà cotto, non troppi minuti, impiattatelo con il resto degli ingredienti.
Spero gradirete anche questa ricetta, non difficile ed ottima da degustare con un buon vino bianco secco, o addirittura un buon prosecco. Come sempre vi auguro BUON APPETITOOOO !


mercoledì 13 marzo 2013

Crumble di moscardini e zucca


Ecco per chi ancora non lo conoscesse il crumble, un piatto tipicamente britannico nato come dessert, che già dal nome si dovrebbe intuire la sua composizione, infatti Crumble significa anche sbriciolare. Il crumble può essere sia dolce che salato ed è appunto caratterizzato da uno strato superficiale di briciole, composte da vari ingredienti a seconda della ricetta. Ha di bello che si può spaziare molto con la fantasia, quindi spesso anche con avanzi di cucina si può creare un piatto carino e veramente ottimo.
Quello che vi propongo qui ha una base di polenta ( mi era avanzata) ma se non ne aveste potete sempre mettere per esempio una fetta di pane con un filo di olio e sale, poi sopra vi ho adagiato i moscardini cotti al vapore e li ho conditi, sopra di essi ho messo la crema alla zucca ed infine ho ricoperto con la pasta per crumbles, ovviamente fatta a modo mio :) Ora vi darò gli ingredienti :)

INGREDIENTI ( PER 3 CRUMBLES) :
- 3 fettine polenta o pane
- 1 moscardino piuttosto grande
- 1 porro
- 500 gr zucca
- 1 rametto rosmarino
- 1 grattugiata zenzero fresco
- 250 gr latte
- 20 gr burro
- 20 gr farina
- noce moscata qb
- 2 fette pane abbrustolito
- 6 arachidi
- un mazzolino piccino prezzemolo
- 60 gr burro
- 3 cucchiai olio EVO
- sale qb
- pepe qb


Cominciamo col preparare la crema di zucca tagliando a rondelle sottili il porro dopo di che tritiamolo bene, mettiamo anche la zucca a bollire, con un po di sale e il rametto di rosmarino nell'acqua di cottura per darle un buon aroma.. Quando la zucca sarà cotta la scoliamo e la strizziamo bene di modo che non abbia più acqua incorporata e la facciamo leggermente raffreddare. Nel frattempo prepariamo una besciamella mettendo il latte sul fuoco a bollire e i 20 gr di burro in un pentolino, appena sciolto vi mettiamo la farina e CON UNA FRUSTA mescoliamo fino ad amalgamarli assieme, diventeranno come una pappina; appena il latte comincia a venire su ( bollitura piena) lo mettete a filo nella pappina di burro e farina sempre mescolando con la frusta per non formare grumi, fate cuocere finché non riprende il bollore e quindi si rassoda, mettete sale e noce moscata, mescolando ed è pronta la besciamella.
Ora prendete il moscardino e cuocetelo al vapore, roba di pochi minuti vedrete voi, comunque diventeranno rosa. Intanto preparate la struttura del crumble: prendete il vostro vasettino, bello e carino come volete, ponetevi alla base uno strato di polenta fredda o se non ne disponete, di pane anche raffermo imbevuto con un filo di olio EVO e sale, sopra riporrete i moscardini anch'essi conditi con un filo d'olio EVO e sale e mettete da parte.
Prendiamo due cucchiai d'olio e mettiamoli in una padella con il porro tritato, lasciamolo andare a fuoco dolce e nel frattempo con il frullatore ad immersione ( una forchetta se non lo avete ) rendiamo la zucca ad una purea ed aggiungiamola al porro, grattiamo un po di zenzero fresco e quando è tutto ben amalgamato aggiungiamo la nostra besciamella, una signora in cucina, e lasciamo andare un paio di minuti non di più: Amalgamiamo bene, aggiustiamo di sale e pepe e poniamone una generosa quantità nel nostro vasetto sopra i moscardini. Prepariamo infine il crumble sbriciolando grossolanamente in una ciotolina il pane abbrustolito, aggiungete le arachidi tritate ( le arachidi non salate mi raccomando), il prezzemolo tritato e il burro ( 60 gr) a pezzetti; lavorate questo composto fino ad amalgamarlo bene, assemblarlo bene e mettetelo sopra la vostra cremina di zucca, ovviamente preparerete più di un vasetto di crumble (3). Ora ponete i vasetti in forno caldo a 180° per 20 / 25 minuti: guarnite con qualche tentacolino di moscardino o qualche arachide con ciuffetti di prezzemolo e come sempre BUON APPETITOOOOO!!!!



lunedì 11 marzo 2013

Sugo veloce alla Giò


Questo sughetto lo dedico alla mia amica Debora e a tutte quelle che come lei non hanno mai il tempo di prepararsi una pastasciutta durante la settimana! Ricordo mia mamma, aveva il record di sughi improvvisati, ma non perché lavorasse, ma perché mio padre all'ultimo momento gli portava sempre a casa almeno due o tre ospiti inattesi, cosi lei si inventava l'impossibile, ed era sempre tutto molto buono!
Io voglio partire da questo sughetto molto semplice ma saporito, mediterraneo perché a base di cipolla, pomodoro ed erbe fresche aromatiche, quindi anche molto facile da reperire o da tenere in casa gli ingredienti, io infatti consiglio a tutte, anche se non avete un terrazzo, qualche piantina aromatica in cucina non guasta mai. Questo sughettino lo preparerete il sabato o la domenica, o qualsiasi sia il vostro giorno di riposo dal lavoro, e quello che avanza o addirittura tutto, lo congelerete negli appositi contenitori, cosicché durante la settimana basterà scongelare  la vostra dose di sugo e tutti vi faranno i complimenti ( ALTRO CHE ZUPPA GIA'  PRONTA SCALDATA AL MICROONDE, EH DEBORA???? ).

INGREDIENTI:
- 400 gr polpa di pomodoro a cubetti
- 1/2 cipolla tritata grossolanamente
- 5 rametti maggiorana fresca
- 5 rametti timo fresco
- 1 cucchiaio olio abbondante
- sale qb

Come vi ho già detto la preparazione di questo sugo è semplicissima, si inizia con l'affettare la cipolla e poi la si trita grossolanamente; si mette l'olio nella padella o tegame e appena caldo vi si mette la cipolla a rosolare, attenzione a non bruciala quindi, chi non è pratico tenga il fuoco molto dolce. Appena la cipolla è pronta mettete giù le foglioline aromatiche sgranate e leggermente tritate, un' attimo e buttate il pomodoro a cubetti e fate cuocere per 15 minuti buoni, aggiustando di sale.

Beh come avrete visto niente di difficile, molto buono, questo me lo farete sapere e pratico per tutta la settimana, ve ne posterò presto anche altri ok? e come sempre vi auguro BUON APPETITOOOO!!!


domenica 10 marzo 2013

Questo premio mi piace proprio :)


Io per questo premio, che fra l'altro mi piace proprio tanto e ne vado fiera, devo ringraziare con tutto il cuore la carissima Mariangela che ha pensato anche a me! Mariangela ha un blog molto molto bello dove si evidenziano le sue capacità culinarie ma soprattutto la sua sconfinata fantasia nel proporre le ricette, vi consiglio davvero di andare a visitarla a questo suo blog http://cocomerorosso.blogspot.it/ , mi ringrazierete perché vale la pena ;) PS: questo l'ho detto non per obbligo del premio ma perché lo penso davvero, io sono sincera :)

7 cose su di me ( ormai le sapete tutte hahahaha) :
1) Ho sempre cercato con tutta me stessa di mantenere una piccola fetta di fanciullezza in me, per essere più vera!
2) Mia figlia è il mio cervello, il mio cuore, il mio fegato, insomma ogni parte vitale fondamentale del mio corpo, ma soprattutto la mia anima
3) Sono una golosa sfegatata, da quando sono nata non ho mai smesso di ingozzarmi di dolci, quindi sfatiamo il detto che se sei pasticcere ti stufi dei dolci, non è vero!
4) Credo fermamente nell'amicizia, e per amicizia do tutto, anima e corpo!
5) Amo la vita più che mai, diceva cosi una canzone, ed io la amo davvero tanto, con il bello e il brutto!
6) mi sono comprata 12 piante aromatiche una più strana dell'altra, e ne aspetto altrettante, quest'anno il mio terrazzo e il mio giardino diventeranno una giungla!!! hihihi non vedo l'ora....
7) se dovessi scegliere fra un piatto di pasta e un risotto scelgo indubbiamente il risotto, ne vado matta!!!!

Ok, ora viene il difficile, soprattutto per me che essendo nuova non conosco ancora nessuno, ma mi impegnerò a dare questo bel premio a chi per me lo merita senza offesa a nessuno, ma se non conosco.....

1) http://www.facebook.com/Lalunasulcucchiaio?fref=ts
2) http://ilcastellodipattipatti.blogspot.it/
3) http://formineemattarello.blogspot.it/
4)  http://fiordirosmarino.blogspot.it/
5) http://unsoffiodipolveredicannella.wordpress.com/
6) http://lericettedielisina.blogspot.it/
7) http://www.sicilianicreativiincucina.it/
8) http://magiadeisapori.blogspot.it/
9) http://unagattaincucina.blogspot.it/
10) http://lacucinadigiugen.blogspot.it/



Appena ho più tempo, stasera andrò avanti, ora devo proprio andare.....

giovedì 7 marzo 2013

A fugassa d'Arfé ( la focaccia di Alfredo)


Eeeehhhhh, chi a Manarola e anche nei paesini vicini come Corniglia, Riomaggiore, ecc.( le 5 Terre) non ricorda la focaccia di Alfredo? ( mio padre) penso che veramente in pochi se la siano dimenticata perché io una focaccia cosi buona non l'ho mai più mangiata e il profumo che usciva dal forno al mattino era indelebile. Tanti ricordi davvero con la focaccia, la colazione a scuola, le merende di focaccia e nutella, la focaccia nel tè al posto dei biscotti, gli amici di papà che capitavano a far due chiacchere quando sfornava le focacce cosi se ne mangiavano due o tre assieme, penso che noi liguri senza focaccia siamo spacciati... vi racconterò un aneddoto: io alle medie avevo un fidanzatino che andava a scuola a Riomaggiore, io invece a La Spezia, cosi dicevo ai suoi amici, gli parli di me? e loro si se ci dai la focaccia per noi e per lui, cosi mio padre molto dubbioso al mattino doveva darmi sul chilo di focaccia per merenda :P però che bei momenti....
 E' brutto doverlo dire ma oramai i fornai non lavorano più come una volta, dalle nove di sera alle tredici, preferiscono i sacchi di preparati, ovvio che il prodotto non è dei migliori, magari anche farine di scarsa qualità, insomma tanti fattori ma il prodotto è mediocre.
Io ho fatto questa focaccia con la farina delIl Molino Chiavazza, una farina "00" di grano tenero e soprattutto biologica, che al giorno d'oggi è un fattore importante!
Certo voi di Manarola non aspettatevi davvero la focaccia di mio papà, anche se a giorni ci sarà una collaborazione per pane e focaccia :), ma vi assicuro che questa bella focacciona è davvero ottima, fragrante, profumata e morbida.
Io con questa dose ho fatto un'unica focaccia perché a me piace alta, ma se volete potete farne due più basse o più piccole.
Ok ragazze passiamo al lavoro.


INGREDIENTI:
- 500 gr farina 00 Il Molino Chiavazza
- 275 gr acqua tiepida
- 15 gr lievito di birra
- 8 gr sale
- 1 cucchiaio olio EVO

Disponete la farina a fontana e al centro deponetevi il lievito e l'acqua tiepida amalgamandoli per bene assieme, dopodiché aggiungete l'olio e solo per ultimo il sale; continuate a lavorare con l'acqua e inglobando farina, impastando fino a che non avrete un bell'impasto liscio ed omogeneo,

A questo punto fate l'impasto a palla e mettetelo a lievitare almeno un'ora in un ambiente caldo umido se potete; trascorsa la lievitazione  prendete una teglia rotonda o quadrata come meglio preferite, ungetela e mettetevi l'impasto pigiandolo con i polpastrelli delle dita  e spingendo leggermente i bordi per formare la crostina rialzata che è quella croccantina ;) ungete la superficie dell'impasto ( con la bottiglia dell'olio, mettete il pollice sopra il buco e versate a filo su tutta la superficie), poi preparate una salamoia di acqua e sale in una bottiglietta avanzata magari dell'acqua, assaggiatela deve essere ben salata, agitatela bene per sciogliere il sale, e fate lo stesso procedimento che per l'olio. Fate riposare la vostra focaccia ancora mezz'ora dopo di che rischiacciatela un po con le dita e cuocetela  in forno caldo a 200° per 40 minuti circa.
Spero vi piaccia questa esperienza, io penso che la panificazione sia un'arte meravigliosa, stamattina quell'impasto me lo massaggiavo, lo tonificavo e quando lievitava andavo ogni tanto a controllarlo fancendogli le carezzine, io sono un po esagerata ma credo che chi ha passione mi capirà :) Come sempre amici cari vi auguro un buon lavoro e BUON APPETITOOOOO!!!




mercoledì 6 marzo 2013

Altro premio: GRAZIE!!!!


Ecco in cosa consiste questo premio: the versatile blogger permette ai nuovi bloggers di  farsi conoscere attraverso il web.Di seguito le 3 regole :
1) Ringraziare la persona che vi ha nominato citando il suo blog e link
2) Condividere 7 fatti riguardanti la propria vita
3) Dare l’award ad altri 15 blog con meno di 200 followers
Intanto ringrazio davvero di cuore la blogger "cuoca per caso" che mi ha donato questo premio e non so davvero come ringraziarla se non mettendo il link del suo bellissimo blog e consigliandovi vivamente di andare a visitarlo!!!
Ora vi racconterò 7 fatti riguardanti la mia vita.

1) Sono nata e cresciuta a Manarola, il secondo paesino delle cinque terre, vivendo in maniera davvero libera e a contatto pieno con la natura e devo dire che gli amici di allora sono amici per tutta la vita, come il mare.
2) Mio padre faceva il fornaio e pasticcere e ricordo che a casa, quando portava delle belle pagnotte grandi, io che mangiavo solo la mollica, con un ditino riuscivo a svuotare la pagnotta completamente e ritappavo il buchino; quando mia mamma andava a tagliare il pane c'era solo la crosta hihihi :)
3) Ho cominciato a suonare il violino a 4 anni, per passione, cosi frequentai il Conservatorio, ma al 6° anno abbandonai perché non mi piaceva il sistema burocratico interno. Amo però talmente la musica che è la mia totale ispirazione di vita, va come vanno i miei stati d'animo, mi da la forza per affrontare qualsiasi cosa.
4) Amo gli animali in maniera incondizionata e spassionata, al punto tale che sono stata vegetariana per molti anni, ma in seguito a problemi miei personali di salute ho dovuto abbandonare la cosa :(
5) La cosa piu bella che ho fatto nella mia vita è mia figlia, per il resto me la sono sempre un po goduta, un po troppo :)
6) Amo leggere, amo i libri, di ogni genere, ne ho ovunque, ma colleziono quelli di cucina e di economia domestica anni 50- 60- ecc
7)Amo la natura compresi i fiori, le piante... in primavera nel mio giardino faccio i pic nic sotto gli alberi con mia figlia e ci divertiamo un mondo a preparare tutto e poi sotto gli alberi a guardarli da sdraiate; ovvio che al pic nic si aggiungono il cane, il gatto, il coniglio e il criceto :)

Ora donerò questo premio ai seguenti blog, ovviamente andateli a trovare :)

1) http://lacucinadigiugen.blogspot.it/
2) http://creme-de-cassis.blogspot.it/
3) http://golosilandia.blogspot.it/
4) http://www.fotocibiamo.com/
5) http://dolciecreazionidimaria28.blogspot.it/
6) http://www.cucinahobbyecreativita.it/
7)  http://chez-moi-by-fausto.blogspot.it/
8) http://unagattaincucina.blogspot.it/
9) http://letortedigessica.blogspot.it/

Per ora sono a nove, cerco di aggiornarlo al più presto!

lunedì 4 marzo 2013

Risotto di scampi alla catalana


Salve a tutti amici, ho fatto questo risotto innanzitutto per voi, poi per partecipare ad un contest, il
Rice blogger 2013 , che trovo molto interessante, anche per la mia spudorata predilizione verso il risotto!
QuEsto risotto è un po un ritorno alle mie origini sul mare, ed ho voluto mixare questi due metodi di preparazione degli scampi, il risotto e la catalana, accompagnando gentilmente il risotto con una salsa maltese all'arancia, mentre le verdure della catalana, che sono leggermente ammorbidite al vapore, da una salsa vinaigrette all'arancia anch'essa.
Come preparazione non è particolarmente difficile, basta ovviamente organizzarsi bene il lavoro, salutisticamente parlando credo sia un risotto non pesante, accompagnato appunto da verdure fresche al vapore ed anche le salse non hanno uova quindi direi un risotto leggero e ben digeribile, se poi accompagnato da un buon vino bianco allora siamo a cavallo. Ora andrò ad elencarvi gli ingredienti e la procedura di preparazione.

INGREDIENTI: (3 persone)
- 300 gr scampi freschi
- 250 riso superfino
- 1 l. acqua
- 1 foglia alloro
- 1 spicchio aglio
- 5 grani pepe
- 1/2 cipolla piccola
- 40 gr burro
- sale
- 1/2 peperone giallo piccolo
- 1/2 carota
- 1/2 finocchio
- 1/2 gambo sedano
per la salsa maltese
- 40gr burro
- 40 gr farina
- 280 gr brodo di carne
- 140 gr succo d'arancia preferibilmente rossa
per la vinaigrette all'arancia
- 3 cucchiai olio EVO
- una presa di sale
- 1/2 limone spremuto
- 1 arancia spremuta
- 1 presa pepe


Pronte al procedimento? non abbiate paura, vi avevo già insegnato la base per tutti i risotti, ed eccone la dimostrazione. Sgusciate gli scampi e levate la riga nera interna se c'è; intanto sul fuoco mettete l'aqua con gli aromi ( alloro, aglio e pepe), il sale e i gusci e le teste degli scampi, preparando cosi un fumetto di scampi (brodo) che farete bollire per circa 30 minuti a fuoco dolce.
A parte intanto affettate a pezzi non troppo spessi le verdure e fatele cuocere al vapore mantenendole sempre abbastanza sode, non sfatte!
Nel frattempo affettate la cipolla e la fatela appassire con 25 gr di burro, dopo d che aggiungete il riso e fatelo tostare per qualche minuto, sempre mescolando; attenzione che la tostatura del riso è proprio il segreto di un buon risotto.Rosolato il riso aggiungete il vino e sentirete quel magico " SSSHHHH ", suoni di cucina che a me fanno impazzire, e fatelo sfumare ( evaporare) a fuoco vivo, infine aggiungete un po alla volta il brodo filtrato, sempre mescolando di tanto in tanto.
A metà cottura aggiungete le code di scampi spezzettate ed aggiustate di sale; a fine cottura ( il tempo di cottura del riso, ma controllate comunque assaggiando) mantecate con il burro restante.
Prepariamo la salsa maltese all'arancia che accompagnerà il riso: questa è quasi come una besciamella all'arancia, a me fa impazzire per il suo profumo e il suo sapore; prendete il burro e fatelo sciogliere in un pentolino, al che aggiungete la farina e mescolate con una frusta fino a che non diventi una pappetta omogenea, allora aggiungete il brodo ( se preferite di dadi ) sempre mescolando e unitevi, una volta amalgamato il brodo, il succo di arancia rossa; il bello è che all'inizio non noterete cambiamenti, ma appena arriverà il bollore comincerà a prendere corpo e a rassodarsi sprigionando il suo fantastico profumo, una meraviglia!
Ora prendete una formina specifica per dolci, primi piatti, secondi, ecc, e posizionatela sopra un morbido e fresco letto di lattughina e valeriana, nel fondo dello stampo mettete le verdure alla catalana, conditele con un po di vinaigrette e sopra mettete il risotto pareggiandolo bene; nel piatto decorate con un po di salsa maltese all'arancia e continuate le decorazioni a piacere, servendo le due salse in contenitori differenti.
La vinaigrette è semplicissima da eseguire: prendete prima il succo di limone e mettetevi il sale sbattendolo sino a farlo sciogliere, allora aggiungete il succo d'arancia e l'olio sempre mescolano ed amalgamando, ed è fatta.
So che le immagini non sono delle migliori ma vi assicuro che la riuscita del sapore è fantastica! provare per credere, invitate amici e farete un figurone, e come sempre la vostra violetta vi augura ...........                         BUON APPETITOOO !