giovedì 28 febbraio 2013

Crostata alla marmellata di ben tornata


Ciao a tutti, cari amici di Violetta candita, sono finalmente ritornata! Dopo questa breve pausa, cause di forza maggiore, sono tornata alla carica con il blog e le mie ricettine. Direte voi : ma come, ti presenti con una semplice crostata alla marmellata???? Beh, in effetti lo so, non è proprio una ricetta difficile ed elaborata, ma abbiate comprensione nei miei confronti, date le circostanze, mio marito a casa da solo per una settimana, ha praticamente ripulito il frigorifero, anzi se aveste bisogno di pulirlo anche voi, chiamatelo pure che è come un formichiere hahahaha!!! Il mio tesoro!!! Cosi mi sono trovata con davvero pochi ingredienti freschi ( le uova) e per lo più ingredienti di dispensa ( farina, marmellata, ecc ); allora, visto che non riuscivo a stare senza le mani in pasta, ho deciso di fare questa buonissima e morbidissima crostata.
Su questa cosa vorrei fare una piccola riflessione assieme a voi : è vero o no che molto spesso, per non dire quasi sempre, le cose più semplici sono le più affidabili e le migliori??? Allora mettiamo una bella musica rilassante come sottofondo e gustiamoci una bella tazza calda di tè con una fetta di questa dolce crostata alle fragole per festeggiare il mio ritorno a casa :)

INGREDIENTI :
- 500 gr farina
- 250 gr zucchero
- 200 gr burro
- 4 uova intere
- scorza di limone grattugiata
- un pizzico di sale
- 1 barattolo di marmellata a piacere




Accendiamo il forno a 180° e prepariamo la frolla disponendo la farina a fontana su di un piano da lavoro, (se avete una piccola impastatrice utilizzatela, farete molto prima ;),  disponete al centro il burro e lo zucchero, quest'ultimo se vorrete utilizzarlo al velo ben venga, otterrete un impasto più fino; lavorate inizialmente questi due ingredienti fino a farli diventare come cremosi, quindi aggiungete poco alla volta le uova impastandole con burro e zucchero, infine aggiungete il pizzico di sale, la farina pian piano e la scorza di limone grattata fine fine. Impastate il tutto ed appena gli ingredienti si uniscono bene assieme, fatene un panetto che metterete nella pellicola trasparente a riposare, almeno 30 minuti in frigorifero. Mi raccomando la frolla non va lavorata a lungo come un impasto lievitato, perché la farina contiene glutine, il quale con il calore della lavorazione e l'umidità degli ingredienti si sviluppa rendendo la pasta " nervosa" come diciamo noi pasticceri in gergo, ossia la pasta diventa elastica e non piu friabile.
Trascorsa la mezzora di riposino della nostra frolla, ne prendiamo una quantità necessaria, a seconda della dimensione della vostra teglia, e la tiriamo con il mattarello sino ad un'altezza di circa 1cm, a me più è alta e più mi piace :) prendiamo la teglia dalla parte più larga e ne ritagliamo il contorno, poi infariniamo ed imburriamo la teglia e vi mettiamo la nostra frolla. bucherellate il fondo di frolla con i rebbi di una forchetta, prendete quindi la marmellata e mescolatela un po per ammorbidirla, dopo versatela nella crostata livellandola bene tutta bella pari e decorate a vostro piacimento ( classica a griglia, con stampini di frolla, ecc...).
Mettete la vostra crostata in forno, 170° per 20/ 25 minuti, controllando sempre e comunque la crostata affinché non scurisca troppo, si sa che i forni casalinghi sono un po biricchini.....
Eccoci pronti per la nostra fettina di torta, semplice semplice ma buonissima e comoda, per colazione, per la merenda dei bambini, da portare a scuola, e da farci una chiacchierata assieme bevendoci la famosa tazza di tè.... e come sempre, sperando siate stati bene, vi auguro BUON APPETITO .




mercoledì 20 febbraio 2013

Tortiglioni di sfoglia profumati


Mmmmmmm, io quando arrivo a questo punto di Febbraio che vedo queste giornate di sole, è fatta: per me arriva la primavera! Si la sento già nell'aria, la vedo nei colori, la sento nel canto degli uccellini che cominciano già a giocare felici, da un ramo all'altro degli alberi del mio giardino! Ho messo la pianta di lampone, i bulbi di tulipani ( fra i miei fiori preferiti ), i giacinti stanno per sbocciare, ci sono i primi germogli nei rami e nelle piantine, segno di rinascita, l'esplosione di colori e profumi e canti arriverà molto presto ed io ci finirò dentro come una bambina felice che rincorre una farfalla a piedi nudi nell'erba!
Tutto questo mi inebria da impazzire, non vedo l'ora che inizi, e cosi lo anticipo un pochino, per quello che posso fare, con le mie preparazioni.
Questi tortiglioni sono di pasta sfoglia, morbida come un prato verde, e li ho profumati con semi di anice tritati, per me l'anice fa molto Provenza ( anche se fa anche molto Natale ), insaporiti a loro volta con semi di sesamo, molto calorosi, accoglienti come un fiore appena sbocciato, e pepe quattro stagioni macinato, per dare un pizzico di allegria al palato, come quando si assaggia un frutto primaverile appena maturato, il primo dell'anno, per il quale si esprimerà un bel desiderio.....

INGREDIENTI:
- 250 gr pasta sfoglia ( quella nelle confezioni rettangolare altrimenti la tagliate voi)
- 50 gr semi di anice
- 50 gr semi di sesamo
- una presa di pepe quattro stagioni macinato ( va bene anche il comune pepe nero)
- 1 tuorlo d'uovo
- 1 cucchiaino acqua
- sale qb
- olio per la cottura

Accendiamo intanto il forno a 220° per anticiparci il lavoro.
Tritate non troppo i semi di anice e mescolateli a quelli di sesamo.
Stendete la vostra pasta sfoglia su un piano da lavoro infarinato, in modo che non si appiccichi e formate un rettangolo; Diluite il tuorlo d'uovo con un cucchiaino d'acqua e spennellate i composto sulla superficie della sfoglia; Ora prendete circa 3/4 della miscela di semi che avete preparato e distribuitela il più uniformemente possibile sulla sfoglia, dunque potete ora tagliare delle strisce di 2 o 3 cm di larghezza, a vostro gusto, io ho fatto 3 cm, per un 10 cm di lunghezza, ma poi le misure sono a parer mio personali. Ora prendete le strisce alle estremità e fatele fare un giro su se stesse, girando sia con la mano destra che con la sinistra, dovrete trovarvi con la parte spennellata di uovo di fronte a voi, via via che fate questo procedimento, appoggiatele su una teglia o placca da forno sulla quale avrete messo della carta da forno, se volete potete leggermente olearla, io non l'ho fatto e la sfoglia, di solito sulla carta da forno non attacca, infatti non si sono attaccati!
Una volta sistemati tutti i vostri tortiglioni sulla teglia,  finite di cospargerli per benino uno alla volta con i semi rimasti, il pochino di pepe e il sale.
Ora mettete i vostri tortiglioni in frigo a riposare per una trentina di minuti, altrimenti vi verranno dei cannoni come i miei, che siccome vado sempre di fretta, li ho infornati subito e sono giganteschi, ma comunque buoni eh!!! anzi, se li volete super infornateli subito :)

















Voglio dirvi un ultima cosa che non mi stancherò mai di dirvi: per far si che un blog sia vivo, lasciate commenti, non abbiate timidezza!!!!!
E come sempre la vostra violetta candita vi augura BUON APPETITO!!!!

Avviso ( come a scuola ) :)

Ciao amici carissimi, volevo avvisarvi che per un piccolo periodo di tempo mi assenterò dal blog per motivi personali... prometto che dopo vi tempesterò di ricette che ho già in cantiere ed altre già fatte e pronte solo da postare! Vi dico col cuore che mi mancherete sinceramente e spero sia così anche per voi, comunque ( sembra che vado in guerra! ) ci vedremo presto presto ok?  SUPER BACIONIIIIII DALLA VOSTRA GIO' ALIAS VIOLETTA CANDITA <3 <3 <3
PS CONTINUATE A VOTARMI SUL SITO DI GRAZIA BLOGGER WE WANT YOU!!!!!!!
CIAOOOOOOO :)


martedì 19 febbraio 2013

Liebster Award

Il mio primo premio.... giuro, non ci crederete ma sto piangendo....poi vi spiego il perché, ma innanzitutto voglio davvero ringraziare la carissima Chiara e il suo blog http://chiara-scolalapasta.blogspot.it/ , che mi ha scritto di avermi nominata fra i suoi Liebster Award! Al che io, essendo una novellina devo aver fatto anche una figuraccia nel risponderle che non sapevo di cosa si trattasse; poi sono andata sul suo , tra l'altro bellissimo, blog ed ho capito!!!!! mi si è accesa la lampadina!!!!
E' qui che dico tu Chiara non sai quanto abbia fatto per me oggi... io che sono stata offesa sul mio blog proprio da chi ho più vicino, e sono arrivata a non avere più idee, più speranze, motivazioni concrete, in tutto ciò in cui credevo davvero, ossia creare col cibo, con i dolci, metterci anima, passione e cuore! INSOMMA NEL MIO BLOG!
Ho pensato anche di chiuderlo..... ma sei arrivata con questo tuo piccolo e dolce commento su un mio post e mi hai dato questa opportunità che per me significa ESISTERE!!! Si, cosi io sento di esistere come foodblogger  per tutti voi e ve ne sono davvero grata, infinitamente!
Ok, mi asciugo le lacrime perché non vedo più la tastiera e comincio le domandine ok?

Iniziamo col raccontare 11 cose di me:

1 Ho fatto più scuole io che una classe intera delle medie, dal Conservatorio musicale sino all'ultima, da pasticcera che è stata l'unica che ho terminato, chissà perché, ed è proprio grazie a quella che ho fatto la pasticcera per 12 anni.
2 Le mie radici nascono nel mare delle cinque terre, Manarola, alla quale sono legata indissolubilmente, anche se ora abito in campagna al fiume, e mi piace ugualmente , io amo tutto ciò che è natura.
3 Amo e rispetto gli animali, talvolta più degli esseri umani, infatti ho avuto almeno una ventina di mici da ragazza che sfamavo a mie spese,sono stata anche quasi vegana per molti anni,  ora in casa ho cane, gatto, coniglio e criceto, prima o poi usciremo noi :)
4 I miei piatti o i miei dolci nascono da un cocktail fra musica, pittura e stati d'animo; musica perché è stata dall'età dei 3 anni sino ad ora, la mia bolla di sapone nella quale vivere emozioni solo a me riservate; pittura perché mio padre, dopo aver fatto il fornaio e pasticcere, tanto per cambiare, è diventato un grande pittore, molto quotato anche all'estero, cosi con lui ho imparato e visto molta arte di ogni genere e vi garantisco che è davvero ispiratrice ed emozionale, infine gli stati d'animo, beh io sono una persona molto schietta, volubile, estrosa, ma di cuore e sincera e questo ovviamente fa parte del tutto.
5 Quando guardo quiei grandi cuochi o pasticceri alla tv, mi chiedo: ma come diavolo fanno a non avere nemmeno una briciola sulla casacca o sul grembiule???? io sembro HULK !!!
6 Adoro il cibo, tranne i canditi, ma proprio mi piace mangiare, ma se devo scegliere un piatto preferito allora, TOGLIETEMI TUTTO MA NON IL MIO DESSERT!
7 Mi stà piacendo sempre di più fotografare, soprattutto a soggetti piccoli, piccoli particolari, colori particolari messi vicini, proprio come nel cibo.
8 Adoro mia figlia, è la cosa più bella e cara che ho creato
9 Non sopporto prendere l'aereo, piuttosto, stò a casa! anche se per una capatina in provenza a vedere le distese di lavanda, o in Olanda i tulipani....
10 Amo il giardinaggio, ho un bel giardino, ma ho ancora molto da imparare....
11 Amo i libri, è proprio una fissazione!Ne ho ovunque, non so più dove metterli! li leggo eh! ma addirittura colleziono libri di cucina e di economia domestica degli anno 40, 50 e 60; colleziono anche servizi da thè.

Bene ora risponderò alle domande che mi ha posto Chiara:

1) Come nasce la tua passione?

la mia passione nasce già in me, nel mio sangue, avendo avuto un padre fornaio e pasticcere, uno zio cuoco, insomma ricordo da bambina ero sempre nel forno di papà ad impastare, a stampare, fare dolcetti, e poi con gli indimenticabili pentolini a fare il minestrone vero assieme alla mamma!

2) Perché hai creato un blog?

Ho creato un blog perché non c'è cosa più bella che condividere una propria creazione, che trasmettere la mia passione agli altri, e anche perché non c'è cosa più gratificante che essere apprezzati con sincerità!

3) Miglior pregio

che sono davvero cosi come mi si conosce, cosi come mi comporto!

4) Peggior difetto

solo uno? testarda

5) Gusto preferito di pizza

io la pizza la mangerei anche con i sassi, ma se devo scegliere, melanzane uovo e parmigiano grattato.

6) Vacanza ideale

in Provenza in giro per i campi a raccogliere erbe aromatiche :) a piedi nudi, ovvio ;)

7) Piatto preferito non italiano

Tom Yam Kung, è una zuppa thailandese fantastica, io adoro tutta la cucina thai!

8) Se sei su un'isola deserta senza niente e nessuno... qual'è la cosa che più di tutte desidereresti avere con te?

un libro di ricette

9) Qual'è la tua sveglia la mattina?

Il mio CAFFE' !!!

10) Vinci al superenalotto o al grattaevinci, la prima cosa che fai con quei soldi?

apro un ristorantino sul mare

11) Una frase celebre che ti ispira ogni giorno?

NON DIMENTICARE MAI DI SORRIDERE!



Ecco gli 11 blog a cui passo il Liebster Award:




http://formineemattarello.blogspot.it/


http://ilcastellodipattipatti.blogspot.it/


http://fiordirosmarino.blogspot.it/


http://cucchiaioepentolone.blogspot.it/


http://assaggi-incucina.blogspot.it/


http://comeunfiorellinodirosmarino.blogspot.it/


http://www.laspianatoia.com/


http://architettandoincucina.blogspot.it/


http://www.facebook.com/Lalunasulcucchiaio


http://aniceecannella.blogspot.it/


http://pasticciepasticcini-mimma.blogspot.it/



Ed ecco le mie 11 domande da porre ai miei prescelti:


1) Qual'è il piatto, dolce o salato, che vorresti davvero provare a cucinare ma non hai mai avuto il coraggio di farlo?

2) Sei soddisfatto dei livelli raggiunti sul tuo blog o vorresti arrivare oltre?
3) Quando hai iniziato a cucinare o a fare dolci?
4) Raccontami quanto vieni coinvolto quando cucini, emotivamente e psicologicamente
5) Un tuo sogno nel cassetto?
6) In che contesto nascono le tue creazioni, se per una determinata ispirazione, quale?
7) Dove vorresti vivere?
8) Dove apriresti un tuo ristorante o pasticceria?
9) Tu studi su libri di cucina per imparare sempre più o aggiornarti?
10) Una tua caratteristica peculiare
11) Credi nell'amicizia o solo in te stesso?


GRAZIE ANCORA CHIARA E GRAZIE A TUTTI VOI CHE COME ME VIVETE QUESTE EMOZIONI DI VITA CHE SOLO CHI CUCINA PUO' CAPIRE <3 












venerdì 15 febbraio 2013

Tortelloni innamorati


Aaaahhhh, l'amour l'amour l'amour...... Ieri, san Valentino, giornata degli innamorati quindi giornata in onore dell'amore, quel sentimento che ti parte dallo stomaco e va diritto al cuore, come una freccia di Eros! Chi per amore non ha fatto qualche piccola follia o sciocchezza, che ripensandoci magari ora, un sorriso si posa sulle labbra :) Ci sono diversi tipi di amore, quello della fanciullezza verso i propri genitori, ed è penso uno dei più grandi che ci siano, poi c'è quello adolescenziale, il mio preferito, quello delle farfalle nello stomaco, dei mal di pancia solo a vedere il nostro adone preferito, quello del quasi svenimento per il primo bacino sulle labbra, che brividi, che sensazioni impagabili ed irripetibili!!!! Ricordo il mio primo amore, eravamo in barca e lui si tuffò, quando riemerse poggiò la sua mano delicatamente sulla mia che era sul bordo della barca: giuro che mi sentii male!!!! svenimento, palpitazioni, farfalle, e chi più ne ha più ne metta!!!! quello era essere giovani! ingenui verso quello che ci prospettava la vita, ma affrontando tutto con un timido coraggio e con quel non so che ci faceva sognare, immaginare grandi amori spassionati,a volte anche impossibili, per tutta la vita... ma a quell'età tutto era possibile :) ricordo i pianti, le tragedie, le rinascite,le scritte sul diario, le incertezze e le supercertezze, " te lo dico io perché lo so, io queste cose le so, sono matura".... Bellissimo!
Poi arriva l'età da ragazzi, in cui ci si diverte, a volte si prendono anche delle cantonate, ma poi arriva LUI ( o LEI ).... il grande amore della nostra vita...l'unico...irripetibile....da conquistare!!!! e cosi iniziano i corteggiamenti, le paroline sottintese, gli sguardi provocanti..... L?AMORE ! la cosa più meravigliosa che esista, quella cosa impalpabile ma densa dentro di noi e nell'aria come fumo, che ci ammalia, che ci travolge.
Ed è proprio da quell'amore che nasce il VERO AMORE, l' AMORE SUPREMO, incondizionato, che ti appaga per tutta la vita: L'AMORE PER I FIGLI <3
Io mi posso ritenere fortunata, ho amato tanto ed ora amo ancor di più, mia figlia e mio marito, ma amo anche gli amici, gli animali, insomma sono una sentimentalona via, diciamocelo!
Dopo che vi ho fatto una testa gonfia così di tutti questi discorsi sull'amore, vi presento quello che ho preparato a pranzo per i miei due tesori: i tortelli, o ravioli, a cuore sono con ripieno di ricotta e spinaci, io vi metto la ricetta dato che li ho fatti con le mie manine, ma se volete potete anche utilizzare quelli già pronti; li conditi con un sugo facilissimo e velocissimo ma super buono, carciofi e salmone: Ed eccovi la ricetta.

INGREDIENTI : ( per 3 persone)
 per la pasta
- 400 gr farina
- 4 uova
- acqua qb
per il ripieno
- 250 gr spinaci freschi
- 200 gr ricotta
- 60 gr parmigiano grattato
- noce moscata qb
- sale qb
per il sugo
- 2 carciofi
- 1/2 confezione salmone affumicato
- 1 rametto timo fresco ( o un pizzico di secco)
- una pizzicata pepe 4 stagioni macinato
- olio d'oliva
- sale qb

Cominciamo, per le più coraggiose, a fare i tortelloni a mano, prendendo la farina, che disporremo a fontana, nel cui centro romperemo le uova, attenzione a piccoli rimasugli di guscio, a volte succede ;) utilizzando una mano sola, rompiamo i tuorli dentro la fontana e cominciamo ad amalgamarli alla farina prendendone via via un poco alla volta sempre con quella mano; aggiungete ogni tanto anche un poco di acqua e quando la farina sarà terminata lavorate l'impasto con due mani per almeno 15 minuti, fino a farlo diventare bello liscio elastico ed omogeneo. A questo punto mettetelo a riposare per una mezz'oretta. Nel frattempo mettete gli spinaci perfettamente lavati e puliti dalle radici, in un tegame con due dita d'acqua a fuoco alto e in pochi minuti saranno cotti; scolateli, strizzateli bene ( e qui le mani eccome se si bruciano) e metteteli in un tagliere, tritandoli mooolto bene con un bel coltellaccio di quelli stile shining! se non sapete farlo allora bentornata vecchia mezzaluna :) appena pronti li metterete in una capiente ciotola dove avrete già riposto la ricotta, il parmigiano, la noce moscata ed il sale; mescolate bene fino a formare una bella crema omogenea che sarà il vostro buonissimo ripieno.
Passiamo ora all'assemblaggio dei tortelloni: prendete un po di pasta alla volta e tiratela con l'apposita macchina fino al 2, se non l'avete allora col mattarello, abbastanza fine, dopodiché stendetela e tagliatela in due lunghezze uguali, mettete il ripieno in una sac à poche e mettete delle porzioni ( grosse come una noce moscata, poco più) a uguale distanza l'una dall'altra sulla sfoglia stesa, ora prendete l'altro pezzo e mettetelo sopra a quello col ripieno in modo che i bordi combaciano bene; schiacciate un po attorno al ripieno di modo che l'aria vada via e con uno stampino per biscotti a forma di cuore tagliate i tortelloni; ovvio che se non avete lo stampino utilizzate pure la rotella tagliapasta apposita per ravioli. Mi raccomando infarinateli altrimenti si attaccheranno tutti!
Ora vi spiegherò brevemente questo sughetto velocissimo ma davvero stuzzicante: tagliate a metà i carciofi, levatevi la barba e le spinette interne, quelle violette, e metteteli qualche minuto in acqua e limone per non farli annerire, dunque tagliateli a fettine sottili sottili; nel frattempo mettete in una padella due cucchiai di olio d'oliva e appena è caldo caldo buttatevi dentro le fettine di carciofi ( vedrete che sfricolio! ) e fatele andare per un minuto mescolandole o saltandole, come preferite; dopo un minuto aggiungete il salmone tagliato a cubettini piccini piccini, ancora un minuto, ed è bello e pronto il sugo con cui condirete i vostri tortelloni innamorati :)
Ora voglio darvi qualche massima sull'amore:
Quando l'amore vi chiama, seguitelo, anche se le sue vie sono ardue e ripide.»
«Amare non significa guardarsi negli occhi, ma guardare insieme verso la stessa meta.» 
«L'amore guarda non con gli occhi ma con l'anima.»
«Amore è desiderio divenuto saggezza;l'amore non vuole possedere nulla, vuole solo amare.»
Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce.» 



giovedì 14 febbraio 2013

Panna cotta su gelatina di lamponi


Care amiche ed amici, oggi vi darò una ricetta facilissima ma sempre di un certo effetto ed anche molto buona; visto che oggi è San Valentino e molte di voi prepareranno una raffinata cenetta a lume di candela al proprio marito o fidanzato, beh se non sapete proprio fare i dolci e state sbattendo la testa contro i muri per trovarne uno facile, questo è molto buono, delicato ed esteticamente fa la sua bella figura, cosi da stupire il partner che sicuramente dentro di se dirà: accidenti che brava cuoca, e che presentazione!!!! Cosi voi tutte tronfie farete le umili giustificandovi con un " mah... un dolcino da poco.... molto semplice da eseguire...." ;)
Se vi devo dire un segreto, io da ragazzina non sapevo fare ma nemmeno un ovetto fritto!!!! e le poche volte che provavo a far qualcosa ( le mie amiche possono confermare, povere loro) era sempre un disastro; ho imparato a cucinare da sola dopo che ho fatto la scuola da pasticcera, perché avevo imparato che la cucina è fatta di dosi, di accostamenti di sapori e di consistenze, e cosi via, allora provai e riprovai e provai ancora ed eccomi qui, non sono davvero una chef, anzi.... ma mi diverto e mangio bene :) Tutto questo per dirvi che i miei san Valentini li ho sempre passati in pizzeria hahahahaha!

INGREDIENTI :
   per la panna cotta
- 600 ml panna fresca
- 100 gr zucchero
- 4 fogli colla di pesce o gelatina da 2 gr cad.
- 1/2 bacca vaniglia
   per la gelatina di lamponi
- 2 cestini lamponi da 125 gr cad.
- 80 gr zucchero al velo
- 1 e 1/2 fogli di gelatina o colla di pesce
- alcune foglioline di menta


Prima di tutto dobbiamo preparare la gelatina di lamponi perché andrà versata per prima negli stampi.
Per la gelatina di lamponi ho praticamente preparato una coulis di lamponi, ossia una salsa di frutta e zuccero: prima di tutto mettete la gelatina necessaria a bagno come per la panna cotta, poi prendete i vostri lamponi lasciandone il numero necessario che vorrete utilizzare per la decorazione finale, e unitevi lo zucchero a velo, frulate il tutto con il mixer ad immersione o se non lo avete con un robot o frullatore; la salsa ottenuta versatela in un colino a maglia fitta e lavoratela cona un cucchiaio o una spatola di modo che la polpa liscia filtri in un contenitore che avrete posto al di sotto e i semi rimangano nel colino. Ottenuta una bella purea di lamponi ( coulis ) prendete lagelatina, strizzata bene, e mettetela in un pentolino con 30 ml di acqua calda, sul fuoco, e fatela sciogliere, aquesto punto togliete dal fuoco ed aggiungete la coulis di lamponi, se non diventasse troppo gelatinosa per i vostri gusti, basta aggiungere gelatina con lo stesso procedimento ( sul fuoco bassissimo). Versiamo infine un piccolo strato di gelatina di lamponi ancora calda, nel bicchierino o stampino che sia, e mettiamo in frigo a far rassodare per almeno un'ora anche piu:
Nel frattempo prepariamo la panna cotta ( IL LAVORO ORGANIZZATO FUNZIONA SEMPRE ALLA GRANDE ! ): mettiamo a bagno i 4 fogli di colla di pesce in acqua fredda per almeno 10 minuti, dopo di che  versiamo la panna in un pentolino con lo zucchero, se preferite utilizzate pure quello a velo che si scioglie meglio altrimenti quello semolato va bene lo stesso; incidete la bacca di vaniglia per la sua lunghezza ed estraetene i semini con la punta del coltello, versandoli nella panna assieme al baccello, mettete il tutto sul fuco a fiamma bassa senza portare ad ebollizione; appena prima dell'ebollizione spegnete il fuoco, strizzate bene la gelatina e mettetela nel pentolino con la panna mescolando bene finché non sarà sciolta; a questo punto se volete potete filtrare il tutto in un colino o semplicemente togliete la bacca di vaniglia, versate il composto o in un unico stampo o in tanti stampini, o addirittura in bicchieri: se utilizzate stampi dai quali vorrete togliere la panna cotta per impiattarla allora bagnateli o con acqua o ancor meglio con rhum, aiutandovi con un pennello da cucina, ma invece della gelatina servitele con la semplice coulis aggiunta dopo averle tolte dallo stampo.. Io in questo caso ho utilizzato degli stampini monoporzione usa e getta, che fanno la funzione del bicchiere, molto coreografico!
A questo punto la vostra gelatina di lamponi sarà rappresa quindi versate pure la panna cotta sopra di essa e mettete in frigo per almeno 4 o 5 ore. Una volta rassodata, decoratela a vostro piacere, io qui ho utilizzato delle foglioline di mente, che sii sposa molto bene con il lampone e la panna, e del cioccolato grattato per dare un elemento dolce meno acidulo e più intenso.
Carissimi che vi posso dire, date sfogo alla vostra fantasia e creatività, si anche solo per una piccola e semplice panna cotta, perché sono i particolari che fanno la differenza e sono fermamente convinta che quando avrete fatto questo piccolo dolce piemontese, cosi fiero ed elegante, raffinato nel gusto e nella composizione che gli donerete, vi sentirete più orgogliose di voi stesse, perché è questo il bello della pasticceria e della cucina, che quando un piatto diventa una nostra anche piccola creazione, è un dono delle nostre mani e del nostro cuore, quindi non abbiate mai paura di avventurarvi nell'eseguire ricette, anche inventate, questa è ARTE, DEL CUORE, DELLA MENTE E DELL'ANIMA!
BUON SAN VALENTINO A TUTTI COLORO CHE AMANO DAVVERO! CIAOOO <3




lunedì 11 febbraio 2013

Risotto bianco al parmigiano

Ciao a tutti, oggi mi sento felice.... la neve è arrivata anche qui in Liguria..... che bello stamattina risvegliarsi e trovare tutto imbiancato di neve, con i fiocchi grandi che venivano giù forti, sembrava di essere dentro a quelle sfere di vetro che se le giri per magia nevica! La mia bambina poi non vi dico, è stata tutta la mattina in giardino a mangiare chili di neve hahahaha! che bello, la neve fa tornare tutti un po bambini, io è tutto il giorno che rido cosi, per nulla :)
Bene, oggi appunto, restando nel tema invernale vi ho voluto preparare questa ricettina calda calda e tutta bianca; attenzione questa può sembrare una ricetta cosi banale che direte: giò ma che mi posti oggi? lo so fare anch'io il riso bianco. Ma non è così! L'ho scelta proprio apposta per voi perché, in primis ci sono alcune amiche che mi dicono di non saper proprio cucinare ed io ci tengo ad aiutarle, infine questa è diciamo praticamente la ricetta base del RISOTTO, imparata questa poi andrete ad aggiungere quello che vorrete a vostro gusto e fantasia, ma il procedimento base della maggior parte dei risotti è questo! Io l'ho leggermente insaporito con l'aggiunta di vino bianco dato che, in teoria, i dadi da cucina dovreste non utilizzarli, quindi fate conto che se volete potete anche non metterlo, ma male non ci sta, anzi.... OK ragazze, pronte? via agli ingredienti...


INGREDIENTI: ( per 4 persone )
- 340 gr riso superfino ( arborio o carnaroli )
- 1/2 cipolla o uno scalogno
- 90 gr burro
- 1 dl vino bianco secco
- 1 litro circa brodo di carne
- 40 gr parmigiano grattugiato
- sale qb

Tritate finemente la cipolla, se volete un gusto un po meno forte,( meno cipolloso :) allora utilizzate lo scalogno, è molto più delicato; fatela imbiondire in 50 gr di burro. Aggiungete il riso crudo (e non lavato) e mescolatelo facendolo bene insaporire e rosolare; quando il riso diventa quasi trasparente allora aggiungete il vino bianco e sfumatelo alzando la fiamma. Quando il vino sarà evaporato cominciate ad aggiungere il brodo, metà brodo, che sia ben caldo mi raccomando! Quando il brodo sarà assorbito allora continuate ad aggiungerne un poco alla volta, mescolando ogni tanto, fino a che il riso sarà cotto; mi raccomando, quasi a fine cottura regolate di sale. Toglietelo dal fuoco ed incorporatevi il resto del burro ed il parmigiano grattugiato, mantecandolo con cura. Fatelo riposare tre minuti coperto, poi servire.
Il tempo di cottura del riso ovviamente cambierà a seconda della qualità del riso, voi guardate i minuti indicati sulla confezione, ma assaggiate sempre per essere sicure.
Come vi ho già detto questa è la base del risotto quindi con questo, già ottimo cosi, potrete cucinare infinite varianti che poi vi spiegherò col tempo.
Per oggi dobbiamo già lasciarci e mi dispiace sempre un poco, per me siete tutti come amici cari con i quali fare una bella chiacchierata o un corso di cucina :) mi raccomando, mettete commenti nei miei post cosi potrò aiutarvi, rispondervi e mi farete tanta compagnia, un grosso bacio e come sempre.... BUON APPETITO !


venerdì 8 febbraio 2013

Grissini all'acqua e pane ( all'acqua) con semi vari

In casa nostra è successa una cosa a dir poco scomoda: MIO MARITO E' A DIETA! E adesso? chi le mangerà tutte le ricettine che preparo con tanta passione e tanto impegno? Ma io, ovvio! una bimba di otto anni, per quanto mangi per due, beh insomma non consuma davvero quello che si spazzolava lui! OK prendiamo la situazione di polso e diamoci da fare a preparare due pranzi e due cene diverse ogni giorno!
Questa mattina però ero in centro città con mio padre, a farci un bel giretto di quelli classici, senza una meta precisa, anche se sono riuscita a spendere dei soldi ugualmente ( lo shopping!!! ); ad un certo punto mi viene una delle mie idee e chissà perché quando mi vengono delle idee tutti tremano hahaha! No questa volta è stata proprio un'idea carina nei confronti di mio marito! Mi giro verso mio padre e gli dico: papà, perché non prepariamo dei grissini e del pane all'acqua per Edo visto che li ha nella dieta?
Figuriamoci l'espressione di mio padre, fornaio da quando aveva sei anni, ormai in pensione da un pezzo, sembrava un bambino che aveva appena ricevuto un dono, gli brillavano perfino gli occhi, i baffi gli vibravano! Questi momenti sono impagabili anche per me, è come se tornasse giovane....
Allora parti, compra la farina biologica, il lievito, corri a casa mia e vai con l'impasto! Ebbene si, devo dire che la dose l'ho data io ma la parte manuale l'ha fatta lui ( e vagli un po a dire di no! ) comunque il prossimo lo impasterò io :)
Nonostante tutto il lavoro, ci siamo proprio divertiti :
aggiungi acqua dai! io metterei un po più di sale, che dici? Sarà lievitato papà?  Si insomma la mia è stata proprio una bella idea, ho ritrovato dei momenti che in passato erano la routine quotidiana, ma quando cresci e tutto cambia, beh, rirovarli è davvero tutto più speciale!!! W il pane!!!

INGREDIENTI : ( per una teglia di grissini e una bella pagnottona )
- 500 gr farina 00
- 8 gr lievito di birra
- 20 gr lievito madre in polvere ( di frumento)
- 275 gr acqua ( variabile a seconda della consistenza dell'impasto)
- sale qb
- 1/2 cucchiaino malto o zucchero
- una manciata semi a piacere


Mescolate la farina con il lievito madre in polvere e disponetela a fontana, nel centro metteteci il lievito di birra sbriciolato e il malto o zucchero, non cambia molto, servono solo per dare quel bel colore dorato al prodotto in cottura, l'ideale sarebbe comunque il malto. Mi raccomando non mettete MAI il sale con il lievito altrimenti quest'ultimo muore, se volete fare la prova prendete un pezzettino di lievito di birra e metteteci sopra del sale, vedrete che nel giro di pochissimo il lievito si scioglierà ( RICORDATEVI SEMPRE CHE LA PANIFICAZIONE E LA PASTICCERIA SONO PRIMA DI TUTTO TECNICA, DOVE OGNI COSA HA UN PERCHE' ).
Torniamo al lavoro, cominciamo a versare un filo d'acqua nel centro e con la mano destra ( sinistra se mancini) prendiamo via via un po di farina dal bordo interno della fontana e impastiamola con gli ingredienti e andiamo avanti fino a che non siano abbastanza inglobati, mettiamo un po di sale ( assaggiate) e continuiamo fino a formare un panetto di impasto che lavoreremo ora con due mani, per chi non sapesse farlo è un po come i gatti quando fanno le fusa e  fanno i panini con le zampette ;) Quando vi accorgerete che l'impasto è bello sodo ma non duro, anzi piu sul morbido allora basta acqua e lavoratelo un po.
Dividetelo in due parti, una più piccola per i grissini ed una piu grossina per la pagnotta.
I grissini li formate tagliando dei pezzi tubolari, diciamocelo chiaro " dei bigoni", di pasta che andrete ad allungare piano piano con le mani su e giu ( avete presente per fare i bruchi col Didò? ) e una volta allungati ( lunghezza a piacere) li sistemate sulla placca del forno o su una teglia apposita con della carta da forno, copriteli con un canovaccio e lasciateli riposare almeno un'ora; TRUCCHETTO DEL FORNAIO: mio padre dice che per vedere se un'impasto ( pane ed affini, no dolci) è lievitato o sta lievitando, basta dare un piccolo piccolo pizzicotto e se rimane il segno e la pasta non ritorna, allora tutto ok, la lievitazione sta andando.
Mentre lievitano i grissini prepariamo la pagnotta prendendo il pezzo di impasto che avevamo tagliato più grosso e lo lavoriamo un po per dargli un po di forza, ossia per far si che la maglia glutinica sia bella tenace ed il pane non si afflosci. Per lavorarlo dovete fare con le mani il verso di quando si accelera col motorino, lo so sembro sciocca ma è l'unica maniera per far capire a chi non ne sa niente! Quando la nostra pagnotta sarà bella soda e liscia la metteremo in una teglia con carta da forno e la copriremo per farla lievitare, qui anche un'oretta e mezza; comunque il tempo di lievitazione può variare a seconda di tanti fattori, ambientali, di composizione dell'impasto, ecc...quindi starà a voi capire quando è il momento giusto.
I grissini lieviteranno per primi quindi metteteli in forno a metà altezza, a 190° per 10- 15 minuti, mi raccomando, quando sarete a 10 minuti controllate il colore, appena si dorano sfornateli. La pagnotta una volta lievitata incidetela a vostro piacere e mettetevi sopra i semi un po sparsi ed infornate: temperatura 200°,  40 minuti o più, fatelo dorare sulla superficie. Un altro stratagemma per cuocere il pane nei nostri forni elettrici, è mettere un pentolino d'acqua temperatura ambiente, non fredda, nel fondo del forno, per dare umidità e non far seccare troppo la crosta, infatti i grandi forni dei laboratori hanno una funzione che da umidità.
Amici, è stato più difficile spiegarvelo che farlo ma spero riusciate nello svolgimento della ricetta e, mi raccomando SE AVETE DUBBI, PROBLEMI, O QUALSIASI DOMANDA INERENTE ALLE RICETTE QUI SOTTO AL POST CI SONO I COMMENTI DISPONIBILI PER TUTTI VOI ED IO VI RISPONDERO' PIU' CHE VOLENTIERI, CON UN GRAN SORRISO E UN CUORE TUTTO PER VOI :) E come sempre ala fine della storia.... BUON APPETITO :)


mercoledì 6 febbraio 2013

La cocotte di nonna Lia





Buongiorno a tutti, oggi vi propongo questa ricetta che mi riporta un po indietro nel tempo, piacevolmente intendiamoci, ma pur sempre con un velo di malinconia....
Quando ero bambina la mia mamma Lia, che ha sempre dovuto un po tribolare per riuscire a farmi mandar giu qualcosa, vista la mia perenne inappetenza e, se mi permettete, puzzina sotto il naso ( non mi piaceva niente ), ebbene le escogitava tutte pur di farmi mangiare, inventandosi anche pietanze strane, o raccontandomi storie e leggende riguardanti proprio quei cibi li, cosi che alla fine, quando i cavoli diventavano draghi volanti, le patate dei grossi dottori pasticcioni, mi convincevo e qualche boccone lo mangiavo :) Ma qualche piatto del cuore lo avevo anch' io, pochi certo, ma qualcuno c'era e uno di questi erano le famosissime " uova al pomodoro", nel tipico tegamino da ovette fritte, col manico un po bruciacchiato ma che sapeva tanto di roba buona solo a vederlo!
Le uova al pomodoro ricordo che in casa mia erano un piatto consumato prevalentemente in primavera o in estate, proprio per questo motivo mi evoca bei ricordi : nel mio paesino delle cinque terre si poteva giocare tranquillamente in strada o sotto casa perché le macchine non passavano, cosi trascorrevamo dei pomeriggi interi a giocare senza mai smettere, a nascondino, a sardina, a garibaldi, con la palla, le biciclette, addirittura noi femminucce si faceva da mangiare con foglie, fiori e stecchini vari, tutto come in una favola dove l'eco del mare risuonava dolcemente e il suo profumo ci inebriava di vita vera... così, finita la frenetica giornata di giochi venivamo richiamati dalle nostre mamme, alla finestra o sul terrazzo, ma noi sapevamo già da un pò che era l'ora di cena perché nel paese si diffondeva, come magicamente, ovunque il profumo di ogni pietanza preparata dalle nostre mamme, sembrava il circo dei sapori, si giocava ad indovinare la cena di ognuno di noi....
Ebbene tuttora quando la mia mamma mi prepara le uova al pomodoro o quando le preparo io alla mia bambina, ritorno piccola per un attimo, un attimo breve ma dolce ed intenso!
La mi versione è cucinata in cocotte tanto per renderla un po piu carina ed originale, ma vi assicuro che il gusto è ottimo e chissà che anche voi non vivrete quell'attimo di fanciullezza che mai non guasta ;)

INGREDIENTI : (per 2 cocottine)
- 2 fettine pane
- 1/2 cipollina piccola
- 3 pomodori sodi grandi
- 2 uova
- parmigiano reggiano
- 2 foglie basilico
- olio EVO
- 1 rametto timo fresco
- sale

Prepariamo intanto il forno acceso a 180° C   (356gradi F per chi fosse straniero :) ma solo grill, tiriamo fuori le nostre piccole cocotte, tipo quelle per la crema catalana, e tagliamo le due fette di pane, se fosse casereccio ancor meglio, altrimenti non importa; le tagliamo rotonde della misura del fondo dei nostri stampini e le sistemiamo appunto sul fondo irrorandole con un filo d'oli EVO.
Affettiamo la cipollina e tritiamola grossolanamente,; in un padellino ( il famoso padellino delle uova fritte hahaha) riscaldiamo un cucchiaio d' olio e mettiamoci la cipolla a soffriggere; nel frattempo tagliamo a cubetti non troppo piccoli i pomodori e, appena pronta la cipolla, mettiamoli assieme ed aggiungiamo le foglioline di timo; lasciamo andare a fuoco dolce sino a che il pomodoro sarà quasi cotto, quindi versiamo le uova nel composto e mescoliamo con una forchetta o frusta ( imparate ad usare la frusta, è più comoda, più efficiente e, se vi vede qualche amica o il marito, fa molto chef! ) sino a che le uova non si saranno rapprese, aggiustate dunque di sale e pepe e togliete dal fuoco.
Prendete il composto e con un cucchiaio versatelo attentamente nelle cocotte, spolverate il tutto con una bella grattata di parmigiano e mettete in forno a gratinare per pochi minuti, fino a quando non si saranno un poco colorite.
Beh, che dire, facili e veloci da preparare, belline da vedersi, spero facciano contenti tutti voi e ci rivediamo alla prossima ricetta, come sempre BUON APPETITOOOO ;)

domenica 3 febbraio 2013

Colazione da Violetta.... quella da Tiffany la faremo eh!

Questa mattina il mio adorato maritino ci ha portato la colazione ancora calda, appena sfornata da lui: per la mia baby, brioche con crema, per me brioche integrale con marmellata di ciliegia, poi doveva esserci il jolly da dividerci io e la baby ma ecco cosa abbiamo trovato....
 
Una bella ciambella, o bombolone come preferite chiamarlo, MANGIATA!!! Il topone di casa ha colpito ancora, ogni volta che ci porta la colazione non resiste e... GNAM! se magna sempre qualcosa! hahahahaha!
beh ma a me piace cosi, un bambinone dolce, altrimenti detto BALU'.
Mi sono bevuta la mia imperdibile tazza di caffè e la tazzona di latte leopardato ( hihihihi) tutto questo chiacchierando e ridendo con la mia pulcina e leggendo assieme qualche paginetta di questo bel libricino:
Insomma, diciamocelo chiaro, TIFFANY E' OGNI GIORNO A CASA NOSTRA :) 
BUONA DOMENICA A TUTTI!!!

Tris di sapori

http://cucchiaioepentolone.blogspot.it/2013/01/frittata-di-albumi-catalogna-e-patate.html
Oggi si riciclano gli avanzi, cosa molto saggia e soprattutto in tempi come questi; la mia nonnina sarebbe fiera di me, lei che, da bravissima cuoca delle scuole elementari, riusciva a mettere in piedi pranzi nutrienti anche col pan bagnato e che non buttava mai via niente, perché già era tanto se c'era qualcosa ed era proprio con quel qualcosa che avanzava che spesso nascevano le cose migliori.
Beh, questa mia ricettina non è che sia uno di quei super pranzetti all'italiana, ma visto che non butto via niente anche solo per rispetto, è nato questo tris di sapori veloce veloce anche per il poco tempo che avevo; vi assicuro che comunque la spesa è poca, chi non ha delle uova in casa? e a chi non avanza mai del riso bianco? le lenticchie casomai le lessate; è nutriente ( uova, legumi e riso! ) e vi dirò che il sapore ha sorpreso anche me! ma davvero buona, abbiamo una base delicata di uova semplicemente strapazzate, nel centro il riso profumato da un agrumato e fresco cardamomo, il tutto racchiuso dal gusto importante delle lenticchie rosolate in un battutino classico di verdure.Ed ora il via a preparala!

INGREDIENTI : (per 4 )

- riso cotto avanzato ( sono 250 gr crudo quindi cotto anche 350 )
- lenticchie cotte avanzate ( da lessare sui 250 gr )
- 1/2 carota
- 1/2 gambo di sedano
- 1/2 cipolla
- 3 uova
- olio d'oliva 4 cucchiai
- burro 25 gr
- 60 gr panna da cucina
- 2 cucchiai parmigiano grattugiato
- 8 semi cardamomo
- sale e pepe qb

Parto dal presupposto che voi abbiate gli ingredienti di avanzo, altrimenti li cuocerete semplicemente lessandoli in acqua e sale ( riso e lenticchie, ognuno a parte ). Detto questo preparate un battuto con la cipolla, carota e sedano, tritandoli anche non troppo finemente se vorrete sentirne di più il sapore, e metteteli a rosolare a fuoco leggero in un tegame largo, con due cucchiai scarsi di olio; dopo due minuti che sfricolano ( non fategli prendere colore) aggiungete le lenticchie e, mescolando bene il tutto, lasciatele insaporire per 5 minuti alzando leggermente il fuoco.
Ora prendete le uova, rompetele in una bella ciotola, di quelle belle colorate che mettono allegria solo a vederle ( io a volte non vedo l'ora di cucinare per usare alcuni utensili :) ), ed iniziate a sbatterle con una frusta od una forchetta, di modo che si amalgamino ed incorporino aria per gonfiarsi in cottura, aggiungete sale e pepe qb, due cucchiai di parmigiano e la panna, mescolando sempre; in una padella larga mettetevi il burro e fatelo sciogliere bene per tutta la superfice, allorché versatevi il composto di uova, strapazzandolo di continuo con la frusta o una paletta, appena le uova saranno rapprese e belle strapazzate, pochissimo tempo, levatele dal fuoco.
Mi raccomando cercate di tenere gli ingredienti pronti un po al caldo.
Il riso basta semplicemente metterlo in una bella padellona, io h usato il wok perché scalda molto velocemente e non attacca, con due cucchiai abbondanti di olio e, mentre lo scaldate e salate, prendete i semi di cardamomo, apriteli con delicatezza ed estraetene i semini interni, ossia quelli che danno il super aroma ( che io adoro), metteteli nel vostro riso in cottura e mescolate ogni tanto, appena bello caldo e profumoso spegnete il fuoco.
Ora impiattiamo: se volete la versione big per tutta la famiglia prendete un bel recipiente possibilmente in vetro, anche una brocca o una terrina ( fantasia ragazzi) e preparate la base, il primo strato, con l'uovo strapazzato, al centro un bello strato di riso parfumed ed infine l'ultimo strato lo completerete con le gustose lenticchie.

Se volete invece la versione tete à tete mettete alla base le lenticchie, poi il riso e sopra un bell'ovetto cotto all' occhio di bue ( fritto per intenderci). E come dico sempre alla fine di ogni vostro lavoro... BUON APPETITO! BUONA NOTTE AMICIIII.

sabato 2 febbraio 2013

Auguri topolina mia ....


Questo post lo dedico alla mia bimba, Viola (avrete capito il perché del nome del blog), che il 31 ha compiuto 8 anni ma io ero a letto completamente KO per il virus intestinale!!!! che disdetta :(( ma la mia topina si è messa il suo grembiulino da pasticcera, lo usa quando cucina con me, e mi ha fatto da mammina tutto il giorno, anche se se ricordo solo che dormivo per la febbre e ogni tre minuti mi svegliava dicendomi: tutto bene mammina? con un sorrisone da candy candy!!! cosi io completamente a pezzi : ora che ci sei te si amore.... Questo è il bello dell'influenza! :) una topa gigia che si prende cura di te! (anche se stavo cosi male che, chi mi conosce bene capisce, ho fatto 2 volte testamento a mio marito..... che vergognaaaaa :P ).
Questi bellissimi fiori rappresentano la purezza, la freschezza e la vitalità dei bambini, come la mia Viola, amiamoli incondizionatamente e con tutta la nostra anima e vedrete, chi semina raccoglie, raccoglieremo dei magnifici fiori come questi.
PS Appena smetto di cibarmi a patate e carote bollite riprendo le mie ricettine, ho un sacco di idee che mi frullano per la testa, la fame è una brutta bestia.... CIAO AMICIIII <3

venerdì 1 febbraio 2013

VOTATEMI :) E PASSATE PAROLA ;)

Il cibo: ricordi ed emozioni, tra aromi e sapori. Una tradizione di famiglia che scorre nelle mie vene tra passato, presente e futuro. La vita infatti mi ha destinato un padre che era un pasticciere, la passione mi ha fatto scegliere un marito che del creare dolci ne ha fatto una professione, ed ora il blog rappresenta un’occasione, uno stimolo per condividere il mio amore per la cucina, il mio futuro, forse …. Ed ancora una volta mi butto in avventura in cui credo. Beh, di me, che dire... lunatica ma coerente, dolce ma grintosa, estrosa ma classica. Insomma gli ingredienti della mia vita sono un po come quelli della buona cucina; amo la vita e ciò che mi ha regalato, mia figlia, e tutta la famiglia; amo gli amici, giornate in compagnia mangiando e bevendo tutti assieme, come amo momenti di solitudine con un buon tè ed un libro davanti al camino. Adoro cogliere l'attimo giusto con i colori giusti in uno scatto e soprattutto raccontare tutto questo. Come nascono le mie ricette? Gli ingredienti si mescolano, si fondono e prendono vita tra le mie mani mentre nell’aria vibra un pezzo jazz . E’ l’istinto che predomina mentre sullo sfondo appaiono i libri di cucina che hanno accompagnato la mia crescita ed ancora mi guidano.Tutto il resto è pura passione. Lo so il mio blog è nuovo, ma non è detto che anche una gallina giovane non sia buona da fare il brodo ;)
http://www.grazia.it/Stile-di-vita/tendenze-lifestyle/san-valentino-2013-regali-eco